Burro chiarificato

Il burro chiarificato: conosciamo questo prodotto molto utile per il nostro benessere e il cui consumo sta diventando sempre più diffuso, ma che in India viene utilizzato da sempre anche dal punto di vista medicamentoso

Quando parliamo di burro, pensiamo immediatamente ad un prodotto estremamente goloso, molto ricco di grassi, sicuramente buonissimo e che ci permette di arricchire in modo squisito moltissime preparazioni.

Dai primi piatti ai secondi, alle ricette di dolci di ogni tipo: è un ingrediente sempre presente e da non eliminare, ma che deve essere ben dosato.

Che ne pensiamo, però, di utilizzarlo nella sua versione chiarificata? Scopriamo quanto il suo consumo possa diventare ancora più salutare.

Il burro chiarificato

Quello chiarificato si ottiene semplicemente eliminando l’acqua e la caseina dal classico panetto di burro che ben conosciamo e che di solito utilizziamo in cucina.

Si trova in commercio già pronto, ma possiamo anche prepararlo in casa seguendo in modo rigoroso e attento pochi passaggi, il primo dei quali è quello di scegliere, naturalmente, un burro di altissima qualità.

Per quanto riguarda, invece, la quantità, questa va calcolata tenendo conto del fatto che il risultato finale sarà di circa il 20% in meno di quello di partenza, per cui è molto semplice potersi regolare.

Come prepararlo? E’ facile, passiamo all’azione…

Gli strumenti di cui abbiamo bisogno sono: una schiumarola, una garza, un colino di metallo, una pentola grande, una pentola piccola, un contenitore in vetro dalla bocca larga.

Dopo aver tagliato il burro a pezzi, non dobbiamo fare altro che sistemarlo nella pentola più piccola che, a sua volta, dovrà essere  sistemata in quella più grande precedentemente riempita con acqua. Mettiamo, quindi, la pentola grande sul fornello per far iniziare il processo di cottura a bagnomaria durante il quale il burro si inizierà a sciogliere: è molto importante non mescolarlo durante questa fase.

La cottura va continuata fino a quando l’acqua nella pentola grande non inizierà a bollire e, soprattutto, fino a quando sul fondo della pentola piccola non si formerà una sorta di strato biancastro.

E’ questo il momento in cui il burro chiarificato è pronto: la caseina e l’acqua, infatti, si sono depositate sul fondo ed è rimasto solo il burro puro con il suo contenuto di grassi e con il suo bel colore giallo-arancione brillante.

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Nel caso in cui sul burro si dovessero notare piccoli pezzi in colore bianco o della schiuma – rimasugli di caseina e di acqua -, basterà eliminare tutto utilizzando la schiumarola.

Una volta ottenuto il burro chiarificato questo deve essere versato in un contenitore di vetro con un’apertura molto larga e facendolo passare attraverso il colino con la garza sistemata sopra, in modo che possa essere facilmente filtrato.

Quando avrà raggiunto la temperatura ambiente, va messo nel freezer e lasciato per il tempo necessario affinché si possa solidificare (uno o due ore): il burro chiarificato è pronto.

Qualcosa da sapere…

Da quanto si produce e si utilizza questo ottimo condimento? Si parla di un periodo che va oltre cinquemila anni fa, quindi siamo davvero molto lontani nel tempo.

E’ da sottolineare che le qualità di questo tipo di burro sono talmente elevate che, soprattuto nelle medicina orientale e ayurvedica, viene considerato come un alimento medicamentoso.

E’ ricco di importanti Vitamine – tra cui la A e la E – e il suo consumo è utilissimo per riequilibrare la nostra energia nel momento in cui ci troviamo in convalescenza o in qualsiasi altra situazione di deperimento organico o nervoso.

Il burro chiarificato consente di aiutare il processo digestivo, agisce in modo positivo sul sistema nervoso e migliora la concentrazione e la capacità di memoria.

E’ anche molto utile per il buon funzionamento del fegato e può essere utilizzato per un uso esterno, sembra, infatti, che possa favorire il miglioramento di processi di infiammazione e la guarigione delle ferite.

Il ghee indiano

Dal punto di vista della sua preparazione, il ghee (ossia il burro chiarificato indiano) si differenzia da quella indicata per un passaggio che gli fa acquistare un sapore molto più intenso, ossia quello di arrivare alla famosa reazione di Maillard, una reazione chimica che avviene ad un’alta temperatura e che in cucina è fondamentale per ottenere risultati ottimali, ad esempio, nella cottura della carne, ma di tanissimi altri alimenti.

La medicina ayurvedica – oltre alle indubbie qualità, che abbiamo già sottolineato, dal punto di vista nutrizionale – gli riconosce un effetto di ringiovanimento sul corpo. Il ghee ha, infatti, anche proprietà rinvigorenti nei confronti del nostro sistema immunitario, per cui in India da sempre si ritiene che possa essere considerato un elisir di lunga vita.

Oltre al suo utilizzo da un punto di vista cosmetico come crema per il viso, per togliere il trucco o anche come dopobarba, troviamo il ghee insieme con le erbe medicinali in alcune efficaci preparazioni medicamentose.

Qualche spunto in cucina…

Uno dei vantaggi più interessanti che ci offre è quello di avere un punto di fumo che va ben oltre quello del burro non chiarificato.

Questo, dunque, ci permette di utilizzarlo senza problemi per preparare delle fritture che rendono un ottimo effetto di croccantezza e un sapore del tutto delicato e squisito.

Lo possiamo, quindi, scegliere quando abbiamo voglia di portare in tavola delle golose cotolette alla milanese e tutto quello che vogliamo realizzare con questa modalità di cottura che, se eseguita nel modo giusto e utilizzando ingredienti di qualità, come è, appunto, il burro chiarificato, è non solo gustosa, ma anche più sana.

Spalmato su una fetta di pane abbrustolito è davvero squisito e ci permette di realizzare in un attimo una merenda molto nutriente e sana.

Il burro chiarificato diventa, naturalmente, anche l’ingrediente da non trascurare di utilizzare se vogliamo fare dei dolci o delle torte squisite ed è il condimento ideale anche per la pasta da solo o semplicemente arricchito con l’aggiunta di spezie o erbe aromatiche.