Bacche di Goji

Le bacche di Goji: un concentrato di nutrienti e di proprietà, un prodotto naturale dalle molteplici virtù da conoscere bene per poterlo apprezzare a fondo

baccheSono ormai diventate molto famose e sicuramente tutti noi le abbiamo sentite nominare almeno una volta o abbiamo letto qualche articolo al riguardo.

Le bacche di Goji si presentano con il loro bel colore rosso/aranciato e un sapore gradevole e caratteristico, sono originarie della Cina, del Nepal, dell’Himalaya e della Mongolia ed è molto importante acquistarle avendo sempre la garanzia che provengano da terreni di coltivazione biologica e che non siano stati trattati con pesticidi.

Come scegliere le bacche di qualità?

Utilizzate dai tibetani e dalle popolazioni asiatiche da sempre, queste bacche sono diventate note a livello mondiale grazie alla loro capacità di aiutare il funzionamento del metabolismo, dunque garantendo un dimagrimento naturale o di mantenere il peso-forma ritrovato.

In realtà, questi piccoli frutti rossi non hanno soltanto questa peculiarità e la loro azione a favore del benessere del nostro organismo è molto, molto più profonda, ampia e diversificata.

Per avere la sicurezza di godere in modo completo dei benefici che sono in grado di apportare è necessario, però, avere alcune informazioni molto importanti e che ci permetteranno di acquistare un prodotto di pregio e senza rischi di nessun genere.

Il primo consiglio da tenere presente è di acquistarle da rivenditori che siano in grado di confermarne la qualità. Da questo punto di vista, è sempre utile verificare che i rivenditori siano in grado di garantire certificazioni come la Ecocert, in modo da avere la sicurezza di comperare e utilizzare un prodotto puro e assolutamente biologico.

Un’altra informazione da conoscere è quella relativa al confezionamento con cui vengono messe in commercio: nel caso in cui dovessimo trovare delle bacche in sacchetti di plastica, saremmo di fronte ad un prodotto non pregiato. La plastica, infatti, non è il miglior materiale per permettere di conservare tutte le qualità nutrizionali delle nostre bacche. L’alluminio, invece, è sicuramente molto più adatto: evitando di mettere il prodotto a contatto con la luce se ne preservano le proprietà, dunque, se decidiamo di acquistarle, scegliamo solo bacche in confezioni di alluminio e richiudibili.

Conosciamo le bacche di Goji

Il Goji è un frutto e il cui nome scientifico è Lycium Barbarum o Lycium Chinense e si coltiva principalmente in Cina. Le popolazioni asiatiche utilizzano le bacche di questo frutto da millenni e ne apprezzano e conoscono tutte le virtù, tanto è vero che nella cultura tibetana viene, infatti, definito come il “frutto della lunga vita“.

Piccole e dalla forma irregolare, le bacche sono caratterizzate da un colore luminoso che va dal rosso all’arancio scuro e hanno un sapore gradevole e leggermente asprigno che si apprezza immediatamente.

bacche

Dal punto di vista dei vantaggi che offrono al nostro organismo, dobbiamo ricordare che contengono 6 vitamine e tra queste è alto il contenuto di Vitamina A, sono ricche di anti-ossidanti, contengono sali minerali e carotenoidi importanti, tra cui il licopene e il beta-carotente.

Il loro effetto è, dunque, quello di aiutare il nostro sistema immunitario, proteggendoci da malattie di vario genere e la loro azione contro i radicali liberi contribuisce, naturalmente, a mantenere in forma tutto il funzionamento del nostro organismo. A questo va aggiunto il vantaggio di avere anche un’azione di difesa e di aiuto per il sistema cardiocircolatorio, soprattutto in relazione al fatto che sono in grado di abbassare i livelli nel sangue del famoso colesterolo cattivo. E non va dimenticata – come accennato in precedenza – la loro azione a favore della messa in moto del metabolismo.

Sono, infine, un valido aiuto per contrastare l’affaticamento muscolare e per questo motivo vengono utilizzate anche dagli sportivi o da chi fa palestra, oltre a proteggere la vista e dalle patologie oculari.

In polvere o in succo?

Le bacche essiccate possono essere anche ridotte in polvere, quindi in commercio possiamo trovare la polvere di Goji che, in questo caso, va assunta in mezzo bicchiere d’acqua oppure con vari tipi di bevande. Può essere utilizzata perfino come ingrediente in più, sicuramente salutare, da aggiungere a quelli che utilizziamo nella preparazione di dolci e di torte, biscotti e tutto quello che più ci piace.

Dalle bacche, inoltre, si ottiene un ottimo succo con spremitura a freddo, di cui va sempre controllata la qualità e la purezza, l’indicazione della certificazione biologica. E per chi preferisce assumerle in modo ancora più pratico e veloce, ci sono gli estratti secchi.

Quale quantità?

E’ molto importante assumere le bacche secondo delle precise indicazioni e di non considerare questo prodotto, sia pure naturale, senza effetti collaterali. Per questo motivo è sicuramente consigliabile non andare oltre il consumo di 20 grammi di bacche al giorno, che possiamo assaporare nel latte, nello yogurt e, se ne apprezziamo il sapore particolare, possiamo anche gustarle da sole come spuntino.

Per quanto riguarda il succo, si consiglia di assumerne 20 ml fino a due volte al giorno, mentre se abbiamo deciso di utilizzare le bacche in estratti secchi la dose consigliata è di 1/2 capsule. Come per tutti gli integratori, la loro assunzione non può essere continuativa durante tutto l’anno, ma è meglio fare dei brevi intervalli di qualche settimana ogni due o tre mesi.

Le controindicazioni

Sono un prodotto del tutto naturale e soprattuto se lo acquistiamo con gli standard biologici di qualità saremo sempre sicuri di poterne apprezzare tutte le sue virtù. Questo, però, non significa che le bacche di Goji siano da considerare un alimento da consumare senza tener conto di alcune controindicazioni.

In linea generale, il loro consumo deve essere sempre valutato con il parere di un medico esperto nel caso in cui ci si trovi a soffrire di qualche patologia legata alla pressione (che le bacche tendono ad abbassare) o al metabolismo (che le bacche tendono ad aumentare, quindi non vanno d’accordissimo con le patologie ipertiroidee). In caso di diabete e in ogni altra condizione in cui ci si trovi ad assumere dei farmaci va, dunque, prima ascoltato il parere del medico curante.

Per tutti, però, è sempre utile ricordare di non superare le quantità minime indicate per il loro consumo, se vogliamo che queste preziose bacche possano svolgere al meglio il loro lavoro a nostro favore.