Petto di pollo con anacardi

Il petto di pollo con anacardi è una ricetta molto delicata e nello stesso tempo originale per cucinare un ottimo secondo piatto in cui morbidezza e croccantezza si fondono perfettamente.

anacardi

La ricetta da copiare di oggi ci permette di scoprire come utilizzare, in modo facile e rapido, la frutta secca in cucina e particolare gli ottimi anacardi

Raccontiamo gli anacardi

Sono buonissimi e, in un certo senso, potremmo considerarli il frutto secco che racconta un messaggio molto romantico, dato che devono il nome con cui li conosciamo proprio alla loro caratteristica forma a cuore (dal greco “kardia”), anche se acajù è il termine con cui sono indicati in una lingua originaria della regione amazzonica.

Gli anacardi sono il seme oleoso di una pianta brasiliana che appartiene alla stessa famiglia dei pistacchi. Si trovano all’interno di un guscio, la mandorla di anacardio, che, a sua volta, è unito ad un peduncolo a forma di pera, la mela di anacardio, che può essere di vari colori, dal rosso al giallo, rendendo la pianta vivace e molto allegra.

Li troviamo principalmente nella preparazione di tantissime ricette etniche, ma rientrano a pieno titolo anche nell’alimentazione vegetariana e vegana e per chi avesse problemi di celiachia. Hanno, infatti, delle proprietà nutrizionali molto interessanti che li rendono adatti a garantire il benessere del nostro organismo e possono sostituire degnamente molti alimenti che in questi casi specifici non possono essere utilizzati nelle ricette dei menu quotidiani.

Caratteristiche & curiosità

I semi che mangiamo o che utilizziamo in cucina sono il risultato finale di un processo di lavorazione e di trasformazione che è piuttosto lungo e che viene realizzato quasi tutto manualmente, ma senza il quale non potrebbero essere commestibili. Sono, infatti, originariamente tossici e contengono una sostanza irritante che deve essere eliminata prima di poterli mettere in commercio come prodotto alimentare. Da questa sostanza viene prodotto un olio non commestibile, ma che diventa una materia prima molto importante e utile, impiegata per varie finalità, tra cui quella farmacologica.

Le loro mandorle (ossia i gusci che li contengono) devono essere raccolte quando il frutto è ormai caduto a terra maturo; dopo di che, vengono fatte essiccare al sole e cotte a vapore. Terminata la cottura e dopo una nuova fase di essiccazione, possono essere sgusciate. Si passa, infine, ad un essiccamento ad aria calda e alla sbucciatura manuale dei semi.

Gli anacardi sono piuttosto delicati e possono irrancidire facilmente a contatto con l’aria, per questo motivo devono essere conservati sottovuoto. Possono essere proposti al naturale o nella versione salata.

Gusto e proprietà nutrizionali

Sono più dolci delle classiche noccioline che spesso accompagnano i nostri aperitivi e il loro gusto è delicatamente morbido. Assaporati al naturale regalano al palato tutta la loro leggera intensità, salati aggiungono un pizzico di sapore che li rende sicuramente molto sfiziosi e che accompagna benissimo tanti momenti di relax in compagnia di un buon bicchiere di vino bianco o di prosecco da gustare con gli amici.

Come tutta la frutta secca, forniscono una quantità elevata di calorie, quindi il loro consumo deve essere sempre molto equilibrato, in modo da approfittare senza problemi di tutti i vantaggi nutrizionali che sono in grado di offrire. Oltre al sapore, infatti, dobbiamo sottolineare tra i loro componenti anche la presenza di un importantissimo flavonoide che sembra avere un ottimo impatto nei confronti della prevenzione di malattie degli occhi come la degenerazione maculare.

Gli anacardi hanno anche il vantaggio di contenere dei grassi insaturi, quindi farli entrare nella nostra alimentazione significa poter regolare in modo naturale e con gusto la quantità di colesterolo nel sangue, aiutando il buon funzionamento del sistema cardiovascolare.

Sono ricchi di vitamine, tra cui l’importantissima C, oltre a minerali come il selenio, lo zinco, il rame, il potassio e il magnesio, quest’ultimo utilissimo per la prevenzione dei crampi muscolari. Deve essere sottolineato il loro alto contenuto di ferro, che li rende particolarmente utili per integrare con l’alimentazione eventuali carenze nel nostro organismo.

Assaggiamo gli anacardi?

Come possiamo utilizzarli in cucina? Possiamo presentarli (salati o meno) in un piattino colorato, che riporta con il pensiero all’allegria della loro terra di origine, per arricchire con gusto i nostri aperitivi o per tutti i momenti in cui abbiamo voglia di assaporare uno snack goloso e nutriente. Ci sono, però, tantissimi altri modi di farli entrare a far parte dei nostri menu.

Sono un ingrediente indispensabile nelle preparazioni di ricette esotiche e per dare spazio alla nostra fantasia potremmo cominciare con il trasformarli in una salsa, da preparare con lo yogurt e altri ingredienti, che diventa un accompagnamento ideale sia per il pesce che per la carne, aggiungendo un sapore molto vellutato. Una delle ricette più tradizionali è sicuramente quella con il pollo, che propone un mix tra la delicatezza della carne bianca, il gusto degli anacardi e quello delle spezie.

Si abbinano benissimo con i peperoni e ci permettono di preparare un contorno molto sfizioso e che può essere anche un’idea per fare delle bruschette dal sapore originale.

Per le loro note proprietà nutrizionali rientrano perfettamente nell’alimentazione vegana e, ad esempio, arricchiscono la preparazione di un formaggio vegetale che può essere portato anche sulla tavola di chi fosse intollerante al lattosio.

Sono ottimi con le verdure e ci permettono di preparare delle insalate miste leggere a cui aggiungono la loro croccante golosità. E se non vogliamo rinunciare al dolce, possiamo assaggiarli in un’ottima torta con cacao, molto semplice e rapida da preparare, nel cui impasto i nostri anacardi devono essere inseriti dopo essere stati tritati molto grossolanamente. E’ perfetto anche il loro abbinamento con il miele in biscotti dolci e molto nutrienti, adatti ad una prima colazione genuina, prelibata e energetica.

La ricetta da copiare: petto di pollo con anacardi e latte di cocco

Deliziosi nel loro accostamento con spezie come il curry, con lo zenzero, ma anche con il sesamo, in questa ricetta molto “minimal” vengono presentati per arricchire la dolcezza intensa del latte di cocco e quella tipica della carne del pollo. Il risultato finale è una pietanza sicuramente gustosa, ma molto delicata.

Ingredienti per 2 persone

  • 1 petto di pollo intero
  • 2 bicchieri di latte
  • mezza cipolla
  • olio extravergine di oliva
  • 80 grammi di anacardi non salati
  • 200 ml di latte di cocco
  • sale

Preparazione della ricetta

Iniziare tagliando il petto di pollo a listarelle (oppure a tocchetti) e sistemare il tutto in un contenitore. Aggiungere la quantità di latte indicata e lasciare riposare la carne nel liquido per almeno 2 ore, in modo che venga resa più morbida.

Trascorso il tempo necessario ad ammorbidire la carne, preparare un soffritto semplice di cipolla e olio evo. Dopo aver lasciato leggermente imbiondire la cipolla aggiungere il petto di pollo tagliato, eliminando il latte in eccesso. Far cuocere a fuoco lento per ottenere una prima, leggera, rosolatura.

Unire il latte di cocco e il sale q.b. e continuare con la cottura con fuoco basso per una ventina di minuti, fino a quando il liquido venga ad essere eliminato e si formi un sugo molto ristretto.

A questo punto non dobbiamo far altro che unire i nostri anacardi al petto di pollo. E dopo aver fatto proseguire la cottura ancora per uno o due minuti, in modo da far amalgamare bene tutti i sapori, non ci rimane che spegnere il fornello e portare la nostra pietanza, calda, subito in tavola.

Variazioni sul tema

Vogliamo fare una variazione di questa ricetta? Se amiamo il gusto delle spezie orientali e vogliamo organizzare una cena a tema, possiamo preparare una tavola in cui  siano dominanti colori come l’arancio scuro o il rosso e possiamo aggiungere al nostro petto di pollo con latte di cocco e anacardi anche un pizzico di curry, di cumino e di coriandolo. In questo modo realizzeremo un piatto che riporta al gusto della cucina indiana. Bon appétit.