Arancia del Gargano

Duretta e Bionda sono le due varietà di arance tipiche della zona del Gargano e si differenziano per forma e colore, ma entrambe offrono tutta l’eccellenza di un gusto davvero pregiato.

arance del garganoProdotte in quantità limitata, preziose e buonissime, hanno ottenuto il riconoscimento IGP. Di questa arance si deve sottolineare, quindi, la tipicità locale, ma anche la longevità della loro produzione: sono ben note nella loro preziosa bontà sin dal Medioevo.

Ottime da gustare a spicchi, come complemento dei nostri pasti, per fare uno spuntino tutto salute da dedicare ad ogni momento della giornata, sono davvero buonissime anche utilizzate dal punto di vista gastronomico. Il loro sapore le rende particolarmente adatte per preparare delle spremute piene di vitamine e con cui possiamo iniziare, in modo gustoso e tra tanto benessere, la nostra giornata assaporandole a colazione. La zona in cui vengono prodotte e coltivate è quella garganica: maturano, quindi, in uno scenario naturale davvero incantevole e tutto da scoprire, così come il loro profumo e il sapore unico.

Contengono tante vitamine e si presentano alla nostra vista con le sfumature calde e luminose delle loro tonalità: quelle IGP del Gargano sono delle arance da considerare ai primissimi posti nella produzione agrumicola italiana per qualità organolettiche.

Conosciute e famose anche all’estero, si producono in due varietà che si differenziano per alcune peculiarità dal punto di vista della forma e della grandezza, proponendo, inoltre, una bella varietà cromatica.

Bionda o Duretta?

E’ nel 2007 che queste arance hanno ottenuto l’importante riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta, che sottolinea l’assoluta esclusività di questa produzione in riferimento al territorio garganico.

A questa tipologia di agrumi appartengono due varietà differenti e nel sottolineare la loro peculiarità pregiatissima, va ricordato che anche il periodo della raccolta si differenzia a seconda delle varietà. Per la Duretta si svolge dal 1 dicembre e fino al 30 aprile, mentre per la Bionda abbiamo un periodo dal 15 aprile alla fine di agosto. Da sottolineare, inoltre, che la raccolta si effettua solo ed esclusivamente a mano.

Conosciamole

Le arance Duretta – che localmente vengono anche denominate “arancia tosta” -hanno una dimensione non particolarmente grande, la loro forma è molto armoniosa e può essere ovale oppure tondeggiante. Si accompagna all’effetto liscio di una buccia che si offre in una tonalità di arancio chiara, mentre gli spicchi hanno una colorazione ambrata e si caratterizzano per una croccantezza che donano al nostro palato. La loro gradevolissima durezza – da cui deriva il nome – si accompagna alla totale assenza di semi.

La varietà denominata Bionda deve il suo nome proprio alla colorazione della buccia, che offre tutta la luminosità del giallo dorato, mentre arancio dorato è la tipicità cromatica dei suoi spicchi. Ha una forma sferica e che può tendere al piriforme.

Il Gargano: tra mare e Foresta Umbra

Sono prodotte esclusivamente in alcune zone della provincia di Foggia e che il Disciplinare indica nei Comuni di Rodi Garganico, Vico del Gargano e Ischitella.

Detto anche lo sperone d’Italia, il promontorio garganico offre un panorama suggestivo che vede i suoi punti di forza nel mare e nella bellezza della natura che è possibile ammirare all’interno del Parco Nazionale, dove si trova la stupenda Foresta Umbra.

E’ una riserva naturale divisa in quattro zone e tra queste ne vanno sottolineate due: la prima è quella che è possibile visitare solo a piedi e nel massimo rispetto dell’ambiente e della fauna che vive nella zona, evitando, quindi, anche di fare rumori di ogni tipo. La seconda zona, ancora più peculiare, è quella in cui è assolutamente vietato l’accesso ai visitatori, perché dedicata solo agli animali che la popolano e la vivono in completa libertà.

Oltre alla suggestione offerta della flora e della fauna, il Gargano dona anche uno splendido scenario marino e che si sviluppa in modo eccellente dal punto di vista turistico. Mattinata, Peschici, Rodi Garganico sono alcune delle località più note e che spesso sono state insignite del riconoscimento della Bandiera Blu per la qualità e la purezza dell’acqua.

Il valore delle arance per il nostro benessere

Inserire il consumo di arance nella nostra alimentazione vuol dire non solo gustare un agrume ottimo e profumatissimo, ma anche avere a cuore il nostro benessere. Sono, infatti, ricchissime di Vitamine, in particolare contengono una grande quantità di Vitamina C, in grado di offrire un importantissimo aiuto al nostro sistema immunitario, potenziandole il lavoro e realizzando anche un ideale effetto anti-ossidante.

Le arance contengono molto potassio, quindi sono di aiuto nella regolazione della pressione arteriosa. Possiamo godere dei loro benefici mangiandole a spicchi, magari condite con un poco di miele oppure semplicemente spremendone il succo: in quest’ultimo caso si deve sempre sottolineare che va bevuto non filtrato e non appena viene preparato. Il succo non deve essere lasciato riposare, altrimenti si perdono molti dei vantaggi nutrizionali.

Le IGP del Gargano in cucina

Oltre ad assaporarne il gusto in ogni momento della nostra giornata, come possiamo approfittare della pregiata squisitezza di queste arance?

Ci sono molti modi di utilizzarle da un punto di vista gastronomico e una delle ricette più famose che possiamo pensare di realizzare è sicuramente l’anatra all’arancia, un secondo piatto che possiamo definire originale per l’abbinamento degli ingredienti, ma che si caratterizza per una delicatezza in primo piano e che ci permette di portare in tavola una pietanza ricercata e gustosa.

Il pregio organolettico di questa varietà di arance è indicato anche per aromatizzare l’aceto: basta mettere in un contenitore sul fornello gli spicchi delle arance e la buccia sminuzzata, aggiungere del succo e, quindi, l’aceto. Dopo essere arrivati fino al momento dell’ebollizione, spegnere e lasciare riposare per quindici giorni, trascorsi i quali possiamo filtrare tutto e mettere l’aceto aromatizzato in una bottiglia di vetro.

Uno degli accostamenti più golosi che possiamo realizzare è quello con il cioccolato e se prepariamo dei dolci che hanno come protagonista l’intensità aromatica del fondente, possiamo accompagnarli con una crema di arance del Gargano. La sua preparazione prevede l’utilizzo di zucchero da caramellare a cui va aggiunto il loro succo e il tocco finale di un poco di farina di maizena mescolata con liquore tipo Cointreau. Avremo il risultato finale di una prelibatezza davvero unica e di una vera tentazione da portare in tavola.

In questa breve carrellata non dimentichiamo che queste arance ci permettono di fare delle buonissime marmellate da assaporare su una fetta di pane o anche per preparare delle ottime e genuine crostate per ogni occasione.

Curiosità

San Valentino – oltre ad essere il Santo degli innamorati – è il patrono di Vico del Gargano, uno dei Comuni in cui si producono questi agrumi prelibati.

Nel giorno della ricorrenza della festa, il 14 febbraio, si celebra il Santo portando la sua statua in processione ornata dal colore luminoso delle arance e da foglie di alloro. Il Santo è, infatti, considerato proprio il protettore degli agrumi e durante la giornata di festa si procede anche alla benedizione delle piante e dei loro frutti, le arance e i limoni.