Spaghetti alle vongole: ricetta e abbinamenti di una ricetta intramontabile

Spaghetti alle vongoleAndare in una località di mare e non assaggiare almeno un piatto di spaghetti con le vongole è davvero un’eresia. La ricetta è nata probabilmente nel napoletano, ma si è rapidamente diffusa in tutte le località di mare della nazione: dal veneziano al Sud Italia, dalla Liguria alla Sicilia e alla Sardegna.

Vediamo insieme varianti, ricetta e abbinamenti di una ricetta davvero intramontabile!

La ricetta

Per prima cosa è necessario spurgare le vongole, in acqua fredda salata e lasciandole in ammollo per almeno 6/7 ore. Successivamente bisogna spaccare uno spicchio d’aglio e farlo soffriggere in padella per qualche minuto. Quando è ben caldo, si buttano le vongole scolate, si copre con il coperchio e si lasciano aprire tutte.

Quando sono aperte i frutti vanno sgusciati, avendo cura di tenerne qualcuno nella conchiglia per decorare e di filtrare il liquido che hanno rilasciato nell’apertura. Se qualche frutto non si è aperto significa che è pieno di sabbia oppure morto, quindi va gettato.

Si bolle dunque la pasta lunga (spaghetti o linguine) in abbondante acqua salata -ma non troppo: le vongole sono molto saporite!-, si scola al dente e si manteca per metà cottura nella padella con il liquido di cottura. Infine si aggiungono i frutti sgusciati e quelli lasciati interi nella conchiglia. Come ultimo tocco si aggiunge un filo d’olio EVO a crudo e abbondante prezzemolo tritato finemente.

Le varianti: rossa e con le vongole “fujute”

Per gli amanti dei sughi rossi è possibile preparare gli spaghetti alle vongole anche con qualche pomodorino ciliegino tagliato a metà e appassito dolcemente con olio, aglio e un filo d’acqua in padella, per ottenere una gustosa crema saporita e colorata.

C’è però un’ulteriore versione degli spaghetti alle vongole, figlia di tempi in cui le famiglie erano troppo povere per comprare i molluschi: le cosiddette vongole “fujute”, cioè “fuggite”. La preparazione è identica alla ricetta tradizionale, ma semplicemente le vongole… non ci sono! Si compensa con moltissimo prezzemolo e peperoncino, per ricreare una sensazione e un’illusione simile a quella lasciata dal piatto originale.

I vini per l’abbinamento

Le vongole, per un ulteriore tocco di sapore, possono essere fatte aprire in padella e poi sfumate con un piccolo bicchiere di vino secco bianco. Che si scelga questa opzione oppure no, quel che conta è cosa si beve durante il pasto!

Ovviamente, la delicatezza e la sapidità dei frutti di mare chiamano il vino bianco, purché con una buona acidità, per contrastare l’abbondanza di olio della ricetta degli spaghetti con le vongole.

Le proposte migliori se si desidera assaggiare un bicchiere proveniente dalla Sardegna sono indubbiamente:

  • Il Vermentino, la più classica delle etichette bianche della regione
  • L’Alghero e il Nuragus, decisamente meno usuali e meno noti
  • La Malvasia Sarda, per chi ama le bollicine

Tutti questi vini sono facili da reperire e sicuri da acquistare tramite il sito www.imprentas.eu, specializzato in prodotti enogastronomici sardi.