Fettuccine funghi e tartufo: la ricetta completa

Fettuccine funghi e tartufo

La tradizione gastronomica italiana ci regala dei primi piatti straordinari. Anche se ci stiamo avvicinando all’estate, non è mai troppo presto per iniziare a pensare alla tavola autunnale. Per valorizzarla al meglio, si possono prendere come riferimento diverse delizie. Con quella che vi presentiamo oggi, facciamo un salto in Abruzzo.

Di cosa si tratta? Di un primo straordinario come le fettuccine funghi e tartufo. Se c’è una sinergia di aromi capace di incantare al primo contatto con i sensi, questo è proprio il mix avvolgente tra i funghi, con il loro inconfondibile e ricco sentore di bosco, e l’eleganza del tartufo. Come rendere queste meraviglie protagoniste di un piatto che non potrà che stupire i vostri ospiti? Scopriamo la ricetta nelle prossime righe!

Ingredienti

Gli ingredienti che presentiamo nelle prossime righe hanno quantità che vanno bene per 4 persone. La preparazione del piatto, adatto anche a chi non ha molta dimestichezza ai fornelli, richiede circa 60 minuti.

Ingredienti per le fettuccine

  • 150 grammi di farina di tipo 00
  • 3 uova
  • 100 grammi di semola di grano duro (meglio se rimacinata).

Ingredienti per il condimento

  • Circa 400 grammi di funghi porcini
  • 50 grammi di burro
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 tartufo nero del peso di circa 5 grammi (sul sito dell’Azienda Agricola La Spora, è possibile acquistarlo comodamente online)
  • 30 ml di olio extra vergine d’oliva
  • Uno spicchio d’aglio

Preparazione

Iniziamo la preparazione delle nostre meravigliose fettuccine partendo dagli step da seguire per gustare una fantastica pasta fatta in casa, proprio come ai tempi delle nonne. Si inizia spargendo la farina su una spianatoia e creando la classica fontana, dentro alla quale si versano le uova. Si procede impastando per una decina di minuti, fino a quando non si ottiene una forma sferica. A questo punto, la si sposta in una ciotola, si copre il tutto con della pellicola trasparente e si lascia riposare per una trentina di minuti.

Una volta trascorso questo lasso di tempo, si crea una sfoglia di almeno 1 mm di spessore, la si ripiega su se stessa per 3 – 4 volte e, con l’aiuto di un coltello, si tagliano le pappardelle. Fondamentale è fare attenzione alla loro larghezza, che dovrebbe essere di massimo 2,5 centimetri.

A questo punto, ci si può focalizzare sui funghi e sul tartufo. I primi, dopo aver eliminato le parti legnose, andrebbero passati velocemente sotto l’acqua corrente, in modo da togliere i residui di terra riuscendo, nel contempo, a non inzupparli.

Il tartufo, invece, va trattato togliendo la terra rimasta sulla superficie con uno spazzolino, passandolo, sempre velocemente, sotto l’acqua e ripetendo lo step iniziale.

Si prende ora una mandolina e si affettano i funghi, creando fettine di uno spessore non superiore ai 2 – 3 mm. Dopo aver completato il taglio, si mette tutto da parte.

Arriva ora il momento di fare il primo passo verso la cottura, preparando un soffritto con burro, olio e aglio (in camicia). Un accorgimento importante e semplice in questo momento riguarda l’inclinazione della padella. Si tratta di un dettaglio apparentemente insignificante, ma in realtà decisivo per permettere al piatto di brillare dal punto di vista del sapore.

Dopo aver rimosso quest’ultimo, si cuociono i funghi a fuoco vivo per massimo 5 minuti. Una volta trascorso questo lasso di tempo, si sala. Un piccolo appunto: molti cuochi che amano cucinare questo succulento primo piatto abruzzese preferiscono il sopra citato taglio a lamelle per due motivi: permette di evitare che i funghi risultino gommosi e di esaltare il loro sapore.

Archiviati questi step, ci si può focalizzare sulle fettuccine. Come gestirle? Come qualsiasi altra pasta. Le si versa in una pentola abbondantemente riempita con acqua bollente e si aspetta che risalgano. Quando ciò accade, vuol dire che sono pronte.

Cosa bisogna fare ora? Metterle nella medesima padella in cui si trovano i funghi e accendere il fuoco. Si tratta di un momento di grande importanza, ossia quello in cui gli ingredienti del piatto si amalgamano tra loro.

Dopo qualche minuto, le fettuccine sono pronte per essere impiattate. Prima di servirle in tavola, è ovviamente opportuno spolverizzarle con il tartufo nero.

L’importanza dei vini

Quali vini scegliere per esaltare questo primo piatto unico? Le etichette che si possono chiamare in causa sono diverse. Si può, per esempio, optare per un Dolcetto D’Alba. Ok, non è un vino abruzzese, ma in questo caso ha il suo perché in quanto caratterizzato da una struttura discreta. Un vino troppo corposo, rischierebbe di compromettere lo straordinario mix di sapori sopra descritto.

Un’altra alternativa degna di nota è il Langhe Nebbiolo DOC. I veri esperti di enogastronomia consigliano di associarlo alle fettuccine al tartufo e ai funghi dopo un rapido passaggio in botte.

Sì, anche i vini bianchi sono fantastici con il piatto a cui sono state dedicate queste righe. Uno dei migliori è indubbiamente il Timorasso. Questo vino piemontese, inconfondibile con la sua sapidità, è apprezzato in quanto ricorda, a molti, le suggestioni sulfuree del tartufo.